Il famoso pittore della "Vucciria" analizza l'opera di un altro artista, in questo caso David e il suo Marat morto, sottolineando come molti artisti amino le opere altrui e spesso le disegnino per studiarne la composizione, le geometrie, la bellezza profonda. Questo, racconta Guttuso, è un quadro severo, austero, privo di qualsiasi retorica.