In un futuro distopico, nel reparto resi di un’azienda di robotica viene aperto un pacco grossolanamente chiuso. Dentro a questo pacco aperto con meticolosa calma dall’impiegato troneggiano gli occhi vitrei di un modello di AD229201E, una androide domestica di ultima generazione dalle fattezze femminili creata e programmata per svolgere tutte le funzioni domestiche e familiari che le vengano chieste. L’androide sembra non presentare danni fisici mentre l’impiegato la controlla, ma un errore imprevisto lo induce a indagare ulteriormente, con la lettura dei ricordi pre-guasto. Qui, viene a galla un impassibile e sconcertante resoconto dettagliato di un doloroso uso improprio dell’androide, che la manda in tilt.