Erano giorni difficili per l'Italia. Da poco si era insediato il governo Monti e lo spread aveva raggiunto, nel novembre 2011, quota 574. Il Paese era sull'orlo del default e il naufragio della Concordia, la sera del 13 gennaio 2012, assurse a esempio del disastro nazionale. Con la figura dell'eroe, il comandante Gregorio De Falco, che faceva il proprio dovere coordinando i soccorsi e dell'anti-eroe, il comandante Francesco Schettino, che abbandonava la nave mentre affondava, Francesco Schettino. Due capitani a confronto che mostrano due volti opposti del Paese.