Con il quartier generale circondato da giganti, Armin propone di attirare il gigante che attacca i suoi simili per aprirsi un varco e sconfiggerli. Nel frattempo il gruppo guidato da Jean raggiunge l'edificio e riesce a entrarvi al prezzo del sacrificio di alcuni compagni, poco prima dell'arrivo di Armin, Connie e Mikasa. Il piano di Armin funziona, ma mentre il gigante è impegnato a combattere all'aperto, sette giganti minori si aggirano nell'area contenente i rifornimenti di gas, impedendo l'accesso ai soldati. Il giovane prepara quindi un nuovo piano, per attirare l'attenzione dei giganti verso un gruppo di soldati, accecarli per un istante sparandogli negli occhi con dei fucili e dare modo a sette compagni di calarsi dal soffitto per colpirli nel loro punto debole. Connie e Sasha non riescono a uccidere i loro bersagli e vengono salvati da Mikasa e Annie. Una volta riforniti di propellente, i soldati si preparano a lasciare l'edificio, ma si fermano a osservare il gigante combattente mentre sconfigge i suoi simili e cade al suolo stremato. Con loro grande sorpresa notano che dal corpo del gigante fuoriesce la sagoma di Eren. Mikasa si precipita a prelevarlo e piange di gioia nel constatare che il fratello è ancora vivo, mentre Armin osserva meravigliato che gli arti recisi dell'amico sono tornati al loro posto.