Dalle indagini che hanno seguito l'autopsia sembra emergere un caso di eutanasia ma anche un collegamento con le altre donne morte nei giorni precedenti proprio come Angelina: di notte ed all'improvviso. Dalla lettura delle cartelle cliniche emerge che in tutti e tre i casi la dichiarazione di morte è stata firmata da un giovane medico, il dottor Carli. Il nome del dottor Carli è destinato a ricomparire spesso sia per la sua filosofia sul senso della vita ma soprattutto per la falsificazione di un attestato di partecipazione ad un congresso (che gli sarebbe servito da alibi), un'intercettazione telefonica sospetta ed il coinvolgimento con la caposala, Teresa, nel furto di morfina.