Maigret decide di credere a Joseph Heurtin, un giovane condannato a morte per l'omicidio di due anziane donne a Saint-Cloud, che si è sempre ostinatamente dichiarato innocente. Il commissario, stanco e non più sicuro delle scelte effettuate durante l'indagine, riesce a convincere i propri superiori a organizzare un'evasione pilotata, perché il giovane lo conduca al vero colpevole. Maigret verrà continuamente sfidato sul terreno dell'astuzia da un antagonista inusuale, il cecoslovacco Jean Radek, personaggio complesso che lo incrocerà per tutta la durata dell'indagine. Il finale è rivelato nel lungo ed esaustivo racconto del commissario al giudice Coméliau.