All'arresto di Bagarella seguono quelli di alcuni dei suoi fiancheggiatori, compreso Tony Calvaruso. In procura esplode la gioia, ma non per Saverio: il piccolo Di Matteo è ancora prigioniero e lui non ha in mano nulla per arrivare al bambino. Venuto meno Don Luchino, Giovanni Brusca si prepara a diventare il capo dell'ala militare di Cosa Nostra. E per consolidare il suo potere, il boss entra nel business del narcotraffico insieme a dei gangster americani e comincia ad armarsi sempre di più.