Dai, che è riuscito a piegare le sbarre della prigione, esce dal castello per avvicinarsi a colui che l'aveva chiamato e Baran, dopo avergli detto di essere suo padre, lo invita a venire con lui. Popp, pur essendo rimasto senza forze, è intenzionato a fare di tutto per evitare che Dai segua Baran, e concentrando tutto il potere che gli resta sulla punta delle dita prepara l'incantesimo Megante da scagliare sulle tempie del nemico. L'incantesimo di Popp comporta la morte quasi certa di chi lo evoca e mentre il mago si sacrifica Dai recupera i suoi ricordi. Baran riesce a schivare leggermente il colpo e a salvarsi, al contrario di Popp che ha perso i sensi. Baran riprova a cancellare definitivamente la memoria di suo figlio, ma Dai resiste all'attacco e, spostando la forza dello stemma sulla sua mano, colpisce Baran con un pugno.